A dare l’annuncio da Palermo il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina
La scuola è stato il primo comparto a chiudere per l’emergenza da Covid-19. E sarà l’ultimo a riaprire. A settembre, con il nuovo anno scolastico. In questi mesi per sopperire all’assenza delle lezioni in classe è entrata in gioco la didattica a distanza. Uno strumento che non ha funzionato al meglio. Soprattutto per gli studenti con disabilità. Buona parte degli studenti ha bocciato la dad. Sono stati in difficoltà anche gli alunni che non avevano una connessione internet soddisfacente o device per poter seguire le lezioni.
Per il prossimo anno per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado sono previsti alcuni giorni di didattica a distanza. Per ovviare ai problemi riscontrati nel corso della seconda parte di questo anno scolastico il ministero dell’Istruzione ha stanziato 236 milioni di euro. Questi sono una parte dei fondi Pon che il ministero sta utilizzando per programmare la ripartenza. Questa fetta sarà destinata all’acquisto di libri, dispositivi digitali, materiali didattici per studenti con Bisogni Educativi Speciali e Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
A dare l’annuncio è stata il ministro Azzolina nel corso della visita all’istituto Giovanni Falcone di Palermo, durante il tour che dei Tavoli regionali sulla ripartenza dell’anno scolastico. «Con questo intervento puntiamo a tutelare il diritto allo studio, secondo quanto previsto dalla Costituzione. E a dare un supporto concreto – ha detto il ministro – a chi deve sostenere spese anche importanti per i figli in vista del nuovo anno scolastico si tratta di stanziamenti aggiuntivi rispetto a quelli già destinati a questo scopo».
Fino a 100 mila euro per le scuole secondarie di primo grado. Fino a 120 mila per quelle di secondo grado sulla base del numero di studenti e di altri indicatori relativi sia al disagio negli apprendimenti sia al contesto socio-economico di riferimento delle scuole. Per richiedere i fondi gli istituti avranno tempo dalle 10 del 13 luglio alle 15 del 23 luglio. Le richieste devono essere effettuate nell’area Pon per la Scuola del sito del ministero dell’Istruzione.