Tre giorni di appuntamenti con gli studenti di venti scuole di tutta Italia
Il 3 ottobre 2013 un’imbarcazione libica naufragò a poche miglia dal porto di Lampedusa. 268 i morti. 20 i dispersi. 155 le persone tratte in salvo. Quello fu il più grande naufragio di migranti nel Mediterraneo. Ogni anno Lampedusa ricorda quei fatti. Quest’anno con una tre giorni con gli studenti di venti scuole provenienti da tutta Italia. Un progetto che intende far conoscere il fenomeno migratorio, i diritti umani, l’accoglienza alle giovani generazioni. Ad organizzare l’appuntamento il Comitato 3 ottobre, il ministero dell’Istruzione, il Comune di Lampedusa, il liceo scientifico Marconi di Pesaro. L’evento gode del patrocinio della Rai e della Camera dei Deputati.
Il 30 settembre gli studenti visiteranno il Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo. A seguire l’inaugurazione della mostra fotografica Frontiere. Il 1 ottobre alle 17 la tavola rotonda Una storia dietro ogni numero. Tra gli ospiti il presidente del Comitato Tre Ottobre Tareke Brhane, la portavoce per l’Italia dell’Unhcr Carlotta Sami, il portavoce di Oim Flavio Di Giacomo. La mattina del 2 ottobre nuovo dibattito con l’europarlamentare Pietro Bartolo, il presidente della Commissione Libertà Civili del parlamento Ue Juan Fernando Lopez Aguilar, la rappresentante dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati Chiara Carbonetti, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Sabato 3 ottobre alle 8 la commemorazione di tutte le vittime dell’immigrazione. Nella stessa giornata i delegati delle associazioni degli italiani di nuova generazione saranno in piazza Santi Apostoli a Roma per chiedere una riforma della legge sulla cittadinanza. In quell’occasione chiederanno un incontro a Conte, Di Maio e Zingaretti.