Dopo l’appello dell’Asgi assieme ad altre venti organizzazioni, Siracusa è pronta ad accogliere la Sea Watch. Già nella serata di ieri il sindaco della città siciliana, Francesco Italia, si era detto disponibile ad accogliere i 47 migranti che si trovano a bordo della Sea Watch 3, «avvalendosi della collaborazione della Curia e di tante associazioni che sono state contattate e hanno dato la loro disponibilità».

Questa mattina lo ripete. Raggiunto da noi telefonicamente il sindaco di Siracusa ha detto che «sono in contatto sia con il comandante della Sea Watch che con la Capitaneria di porto». Francesco Italia ha anche sottolineato di essere più tranquillo dopo che alla Sea Watch è stato consentito di attraccare nella baia intorno alle 3 di stamattina. «Ho a cuore la possibilità di prestare soccorso alle 47 persone che sono assiepate da sette giorni, sfidando un vento molto freddo, sul ponte della nave».

Il primo cittadino di Siracusa ha anche sottolineato che considera «importante consentire i soccorsi e sono certo che la Marina non li farà mancare». E sull’accoglienza ribadisce che già da ieri si è attivata una macchina della solidarietà alla quale hanno già dato la disponibilità la curia, la protezione civile e varie associazioni di volontariato. «Attendo notizie sull’eventuale ingresso in porto per attivare tutte le pratiche necessarie», ha chiosato Francesco Italia.

Il sindaco di Siracusa si aggiunge alla lista dei “disobbedienti” al decreto Salvini alla quale si erano già iscritti oltre duecento sindaci di varie aree del Paese, tra i quali il primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris, e quello di Palermo, Leoluca Orlando.

Ciro Oliviero