Se ne è discusso ieri sera nel dibattito tra candidati a Bruxelles
Il prossimo 26 maggio gli elettori dei Paesi dell’Unione europea saranno chiamati alle urne a rieleggere i propri rappresentanti in Europa. Il dibattito sui temi è già acceso da tempo. Tra quelli maggiormente discussi c’è l’immigrazione. Tema al centro anche del dibattito nazionale italiano. Proprio ieri infatti il ministro dell’Interno Salvino ha diffidati la Sea Watch.
Per il candidato alla presidenza della Commissione per il partito socialista europeo, Frans Timmermans, «non si può multare chi soccorre migranti in mare». Nel corso del dibattito tra candidati di ieri sera al Parlamento europeo di Bruxelles, Timmermans ha aggiunto che «penso che quando qualcuno muore, l’Europa perde parte della sua anima e non risolve il problema. Quando uno è in un barcone, va salvato e non si può multare chi lo fa come fa il governo italiano».
Il rappresentante del partito socialista ha aggiunto che è necessario pensare ad un piano per l’Africa. «Ma solo con questo – ha aggiunto – non ce la faremo: serve più solidarietà, non solo per le cose che ci piacciono, ma anche per le cose che non ci piacciono».
Anche la candidata per i Verdi, Ska Keller, è tornata sull’argomento. Durante il suo intervento nel dibattitto tra candidati la Keller ha evidenziato che «noi siamo per la solidarietà europea. Dobbiamo condividere le responsabilità. E’ inaccettabile che nel Mediterraneo le persone chiamano l’Italia, che l’Italia chiama la Libia ma in Libia c’è la guerra. Dobbiamo sforzarci nella ricerca e nel salvataggio per fare in modo che non ne muoia più nessuno».