Dal 30 maggio al 2 giugno torna a Sciacca Letterando in Fest. Il titolo della decima edizione del festival, scelto per rompere gli schemi mentali, è “Un giorno sarò un’idea”. E riprende il verso di Mahmoud Darwish. Ad accompagnarlo la foto di una scuola elementare di Ekhlas, una delle città più importanti dell’Iraq, scattata lo scorso anno dall’architetto Giovanni Fontana Antonelli, specializzato nel restauro e recupero di città colpite da guerre e crisi.

«L’immagine di Letterando in Fest X è, per noi, un impegno e un monito. L’impegno – scrivono gli organizzatori – è verso la comunità di Sciacca e di tutto il territorio: dobbiamo tenere cara la dimensione civile e culturale, farne terreno di discussione e crescita, di recupero di una storia antica e di proiezione verso tutto ciò che ci circonda, dentro e oltre il Mediterraneo».

Molti gli ospiti della decima edizione del festival. Dalla scrittrice palestinese Suad Amiry a Claudia Durastanti, una delle voci più interessanti del Premio Strega. Da Evelina Santangelo a Stefania Auci. Al centro del festival i temi civili.

«Il nostro obiettivo – scrivono gli organizzatori – è offrire una lettura complessa della realtà. Affrontare i nodi del futuro. Avere lo sguardo aperto come lo hanno coloro che sono nati di fronte al mare. In un porto. E’ un lavoro inclusivo».