Ne ha parlato il presidente della Camera alla presentazione del Rapporto sullo stato sociale 2019
Giunto alla sua tredicesima edizione, è stato presentato questa mattina all’università La Sapienza di Roma il Rapporto sullo stato sociale 2019. Redatto nel Dipartimento di Economia e Diritto, con il sostegno del Master di Economia Pubblica questo rapporto mette in evidenza le problematiche strutturali del welfare e del contesto economico-sociale del Paese.
Nel rapporto sono presentate sia le problematiche sociali in cui versano l’Europa e l’Italia che l’incidenza che questa hanno sulle politiche economico-sociali. Per analizzarle il team che lo ha prodotto ha preso in esame diversi fattori. Dalle dinamiche demografiche a quelle migratorie. Dal mercato dal lavoro al reddito pro capite. Dall’andamento della sanità, degli ammortizzatori sociali.
Alla presentazione del rapporto era presente tra gli altri il presidente della Camera, Roberto Fico. «Il riconoscimento di un nucleo di diritti sociali è un pilastro del modello di società ed economia che abbiamo costruito negli anni. Lo Stato – ha detto Fico – ha il dovere di garantire la serenità alle persone, ha il dovere di non lasciare solo nessuno. E non lo può fare con la retorica ma proprio con lo stato sociale, emancipando le persone e rendendole libere di scegliere. Se non si è dalla parte dei più deboli si alimenta la paura».
Nel rapporto c’è una sezione specifica per il reddito minimo e di cittadinanza. Una misura fortemente voluta in Italia dalla compagine 5 stelle del governo gialloverde. E su questo tema, nel corso del suo intervento, il presidente della Camera ha evidenziato che non è possibile «negare lo stato sociale» perché aumenterebbe «un sentimento di insicurezza dei cittadini. Nessuno deve mai aver paura di perdere la propria dignità», ha detto Fico.
Tra gli altri interventi anche quello del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha stigmatizzato l’introduzione della Flat tax sottolineando che è invece necessario combattere l’evasione fiscale.