In termini assoluti nel 2016 sono stati 210 miliardi di euro
L’analisi sui rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo pubblicata dal Comitato di sicurezza finanziaria ha rilevato che l’economia sommersa o frutto di attività illegali è pari al 12,4 per cento del Pil. In termini assoluti nel 2016 sono stati circa 210 miliardi di euro. Di questi circa 18 miliardi sono frutto dei proventi di droga, prostituzione e contrabbando di sigarette.
All’analisi hanno contribuito il Ministero del Lavoro, l’Agenzia Italiana per la cooperazione e lo sviluppo, la Presidenza del consiglio dei ministri, l’Istat. Il lavoro vuole, da una parte, valutare il livello di rischio riciclaggio e di finanziamento del terrorismo in Italia. Dall’altra valutare l’efficacia del regime anti-riciclaggio e di contrasto del finanziamento del terrorismo.
Nell’analisi si legge che «l’uso del contante si conferma ancora generalizzato e continua a presentare un fattore contestuale di rischio per il riciclaggio e l’evasione fiscale. Pertanto, in relazione al riciclaggio, tali criticità ampliano la minaccia che proventi di reato, ancorché in misura non specificamente definita, siano reinseriti nel circuito economico-finanziario domestico».