Crescono i partiti di governo
Ci sono persone che ritengono che per cambiare veramente le cose in Italia ci vorrebbe una rivoluzione. Altri pensano che occorre andare sulla strada delle riforme. Questa la spaccatura che emerge dal sondaggio PoliticApp condotto da Swg. Il 30 per cento del campione crede sia necessaria una rivoluzione. Un incremento di due punti rispetto a febbraio. La strada delle riforme dovrebbe essere battuta per il 68 per cento degli italiani, che però sono sempre meno. Non sa il 12 per cento degli intervistati.
Dal sondaggio di Swg emerge inoltre che c’è una parte di Paese che vorrebbe spingersi alle proteste sul tenore di quelle dei Gillet gialli in Francia. Il 14 per cento è molto d’accordo, mentre il 22 lo è abbastanza. Per niente d’accordo il 25 per cento del campione. Non sa il 14 per cento. Le percentuali aumentano se il discorso viene spostato sul piano economico. Alla domanda su un possibile lo sviluppo di ondate di protesta contro i ricchi e i privilegiati risponde di essere molto d’accordo il 50 per cento del campione.
Da questo sondaggio emerge che crescono di qualche decimo di punto i partiti al governo. La Lega passa dal 37,7 al 37,8 per cento, mentre il M5S dal 17,9 sale di più di mezzo punto percentuale fino al 18,5.