Il 5 luglio è partita da Assisi la carovana Libero Cinema in Libera Terra 2019. Il festival itinerante ha girato l’Italia per raccontare, raccogliere testimonianze, confrontarsi. Tante le tappe tra le quali Lecco, Mantova, Caserta. Quella di Messina nel giorno dell’anniversario della strage di via D’Amelio.

Bilancio nettamente positivo per la 14ma edizione del festival di cinema itinerante contro le mafie, che ha avuto come tema cardine quello delle migrazioni. Uno schermo ed un proiettore ogni sera in un luogo diverso per favorire dialogo e confronto per sostenere, attraverso il cinema itinerante, l’impegno civile e politico delle realtà che investono sul futuro di una terra libera dalle mafie, promuovere la pratica della legalità in risposta alla violenza mafiosa.

Anche quest’anno il progetto di Cinemovel e Libera è stato reso possibile anche grazie all’apporto di Miur e Mibac nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la scuola. E proprio le scuole hanno avuto un ruolo importante in questa edizione con Schermi in Classe. Durante le tappe del festival ad Assisi, Galbiate, Lecco, Carcare, Polistena e Messina gli organizzatori hanno incontrato gli studenti che partecipano al progetto.

Libero cinema si ferma poche settimane. Poi ripartirà per l’autunno con le tappe al festival di Internazionale a Ferrara il 4 e il 5 ottobre. Poi fino a dicembre ancora nelle scuole con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sui temi al centro del dibattito pubblico. 15 scuole e 2.500 studenti coinvolti sul territorio nazionale.