Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto inclusione. La riforma che permetterà alle persone con disabilità di essere incluse nell’ambito scolastico è legge. La proposta era contenuta nel decreto attuativo della Buona Scuola, ma era bloccata al Miur. Rispetto alla proposta di legge cambiano alcune modalità, ma migliora l’attuale situazione.

Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha detto che si tratta di «un nuovo approccio verso l’inclusione e un passo avanti decisivo per allineare l’Italia, già all’avanguardia nei servizi per gli studenti con disabilità, alla nuova visione internazionale dell’integrazione». Tra le novità l’assegnazione delle ore di sostegno, la cui organizzazione sarà stabilita di comune accordo con le famiglie.

Per il presidente della Fish Campania, Daniele Romano «il testo di legge che è venuto fuori dal Consiglio dei ministri è ancora insufficiente rispetto alle migliorie proposte dalla nostra associazione, ma abbiamo comunque degli spazi per poter apportare delle modifiche attraverso i decreti attuativi».

Tra le novità apportate dalla legge la nascita di gruppi per l’inclusione territoriale formati su base provinciale. Si tratta di nuclei di docenti esperti che supporteranno le scuole nella redazione del Piano Educativo Individualizzato. «Abbiamo colto con favore questo punto della legge», ha commentato Daniele Romano.