La denuncia di Unicef
In Italia mancano pochi giorni all’inizio dell’anno scolastico. Così anche in altri Paesi europei. Non sarà lo stesso in altri del Medio Oriente e del nord Africa. 9,3 milioni di bambini e giovani di quei territori non potranno frequentare la scuola. A denunciarlo è Unicef. Circa 3 milioni non vanno a scuola. Secondo l’organizzazione se non fosse stato in essere il conflitto in Siria, Iraq e Yemen si sarebbero iscritti. Con la situazione attuale è impossibile. Dal 2014, nella regione, sono state attaccate almeno 2.160 scuole.
Unicef denuncia che le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione in in quei territori sono fortissime. Dai dati stilati dall’organizzazione emerge che i bambini poveri hanno probabilità sette volte maggiori di non andare a scuola rispetto ai bambini delle famiglie più ricche. Nella scuola secondaria di primo grado, le ragazze hanno il doppio delle probabilità di non frequentare la scuola rispetto ai ragazzi. Presente anche il fenomeno dell’abbandono scolastico.
Anche quando i ragazzi in età scolare di molti territori del Medio Oriente e nord Africa riescono ad andare a scuola ricevono un’istruzione di bassa qualità. I programmi sono obsoleti e non raggiungono gli standard minimi internazionali in materia basilari come la lettura, la matematica e le scienze.