Revenge porn, intervento a Agrigento

Revenge porn, intervento a Agrigento

Una donna è accusata di aver perseguitato il suo ex compagno

Gli uomini dell’arma dei carabinieri di Agrigento sono intervenuti nei confronti di una donna accusata di aver perseguitato il suo ex compagno. I militari hanno disposto il divieto di avvicinamento per la donna che ha diffuso video e foto intimi. Si tratta di un caso di revenge porn contenuto nella legge del cosiddetto Codice Rosso. Una norma nata per contrastare la diffusione di video o immagini a sfondo sessuale.

In buona parte dei casi le vittime sono donne ma «è un errore pensare che non colpisca anche gli uomini», ha sottolineato la senatrice della commissione Giustizia Grazia D’Angelo commentando il fatto di cronaca siciliano. «La giustizia stavolta è intervenuta subito, tante altre volte in passato invece le vittime sono rimaste inascoltate, anche a causa della mancanza di una norma efficace», ha aggiunto la D’Angelo.

L’esponente del M5S ha etichettato il revenge porn come «una violenza terribile che può distruggere la vita di una persona». La legge, ha aggiunto Grazia D’Angelo «funziona contro ogni forma di violenza di genere. Chi si macchia di questi comportamenti brutali e inaccettabili rischia fino a 6 anni di carcere. Per noi lo Stato sta sempre dalla parte dei più deboli».

Redazione
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