Il 77 per cento dei giovani vede in Greta un leader
L’istituto demoscopico Swg ha chiesto agli italiani quali sono le principali preoccupazioni. Al primo posto ci sono i cambiamenti climatici con il 51 per cento. Nel caso della generazione Z arriva al 64 per cento. Le diseguaglianze sono al secondo con il 37. La stagnazione economica al 29 e i flussi migratori al 28. Ognuno degli intervistati poteva dare fino a tre risposte.
Per l’89 per cento del campione intervistato i partiti politici devono impegnarsi di più nella lotta al cambiamento climatico. Per il 90 per cento sono le imprese italiane a dover fare qualcosa per contrastare il climate change. Altre preoccupazioni riguardano lo sviluppo di nuove malattie (22%) l’affermarsi dell’egoismo nazionale (20%).
Quando si va ad abbassare l’età del campione la percentuale di simpatia per l’attivista per il clima, Greta Thunberg, cresce. Il 60 per cento l’apprezza a fronte del 49 per cento del campione generale. Il 57 per cento delle persone vede in Greta un leader. Per la generazione Z la percentuale sale a 77. Ancora più alta la percentuale di giovani (80%) d’accordo con l’affermazione di Greta «Gli adulti hanno rubato i nostri sogni».
Dalle rilevazione delle intenzioni di voto di Swg emergono la crescita del Pd al 30 per cento e del partito di Renzi al 5,6. Frena il centrodestra con la Lega che perde mezzo punto percentuale arrivando al 32,3, Fratelli d’Italia scende al 7,1. Perde un punto percentuale il M5S.