Sette anni fa Libreriamo ha lanciato il Social Book Day, una giornata dedicata ai libri sui social. Il 15 ottobre gli amanti dei libri possono postare sui social Facebook, Twitter, Instagram la foto di un libro, una frase tratta da un romanzo. Basta utilizzare l’hashtag #SocialBookDay e menzionare Libreriamo. Un modo per condividere una passione sana come è quella per la lettura.

Ma la lettura, oltre che social, è anche sociale. Lo è quando racconta questi temi. Come è avvenuto dal 18 al 22 marzo con la European Media Literacy Week di Bruxelles. O come a Firenze che dal 16 al 19 maggio ha ospitato la quarta edizione del Festival di Letteratura sociale. O ancora il Salone dell’editoria sociale che si tiene a novembre a Roma. E anche come il Festival delle Letterature migranti appena concluso a Palermo. Ma anche come molti degli appuntamenti dell’ultima edizione di Ricomincio dai Libri tenutasi a Napoli dal 4 al 6 ottobre scorsi.

La lettura è sociale anche quando incentiva le persone ad immergersi nei libri. Fosse anche per avere uno sconto, come succede in Olanda in occasione della Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’autore. Lo è anche quando serve a togliere i ragazzini dalla strada per dare loro un’alternativa.

Leggere è bellezza. Questo l’aforisma della settima edizione dell’evento organizzato dalla piazza digitale per chi ama i libri e la cultura. Un evento che nei primi sei anni ha generato oltre 57mila tweet e retweet e oltre 28 milioni di impression. Numeri considerevoli se si considera che troppo spesso il mondo dei libri, esclusi quelli mainstream, è snobbato.