L’esperienza de La tana di Dimitri col sostegno della cooperativa Il villaggio di Esteban di Salerno
Due anni fa la cooperativa salernitana Il villaggio di Esteban ha trovato la risposta al Dopo di noi. Accompagnare ragazzi e ragazze affetti da disabilità, sia fisica che mentale, ad affrancarsi dal puro assistenzialismo e a condividere un’esperienza di convivenza. Un modo concreto di dare agli ospiti gli strumenti utili affinché possano vivere in autonomia ne “La tana di Dimitri”. Anche perché da adulti molti di questi ragazzi avrebbero perso l’appoggio e la presenza della famiglia.
La cooperativa riesce a farlo grazie al sostegno della famiglia Carpinelli, che ha messo a disposizione un appartamento di proprietà sito in piazza d’Armi 10. La stessa famiglia che ha un figlio affetto da disabilità mentale, all’inizio ha aperto la propria casa a quattro persone dai 29 ai 36 anni con la stessa patologia. Oggi quegli ex ragazzi, ormai adulti, sotto l’ala della cooperativa e del suo staff professionale, sperimentano la vita e la responsabilità del vivere, gestendo i propri spazi nel gruppo appartamento “La tana di Dimitri”.
«Tanti sono stati i pomeriggi passati a chiacchierare con papà Antonio, preso dalle preoccupazioni per la propria salute e per il futuro del figlio. Eravamo preoccupati anche noi per ciò che lo attanagliava e per il peso delle responsabilità che sarebbero derivate dalle sue decisioni. Tuttavia, è stato bello sentire quanta fiducia riponeva nella cooperativa e nel nostro lavoro», commenta Carlo Noviello, presidente della cooperativa.