Ieri la notizia dell’esclusione di Andrea dalla recita di natale in una scuola privata di Afragola ha fatto il giro del web. Il bambino di cinque anni, affetto da iperattività regressa con ritardo cognitivo e sospetto autismo, era stato escluso dalla maestra per le difficoltà psicomotorie. Escluso, come racconta NapoliToday, dalla recita, ma non dal pagamento di una cifra simbolica per dolci e regali al personale, che la madre di Andrea aveva provveduto a pagare.

Ancor più grave la scelta della maestra di nono comunicarlo alla madre, ma ad un’altra persona, violando la privacy di un minore. La madre di Andrea apprenda la notizia dal gruppo Whatsapp della mamme. Solo in un secondo momento la maestra manda un messaggio vocale alla donna spiegandole i motivi della sua scelta. La giustificazione della dirigente scolastica è forse peggiore della scelta dell’insegnante. Difendo la scelta della maestra la dirigente ha sottolineato che il bambino non ha ancora la 104 e l’insegnante di sostegno, e per questo devono trattarlo come gli altri bambini.

Per un bambino escluso ce n’è un altro che invece partecipa alla recita di scolastica di natale. Succede ad Ercolano, sempre in provincia di Napoli. Alla recita Arriva Babbo Natale dell’istituto comprensivo Amedeo Maiuri di Ercolano ha preso parte Giorgio, un bambino con sindrome di down. Giorgio ha preso parte alla rappresentazione con i suoi compagni di 3 anni circa. Nella stessa scuola altri due alunni autistici hanno preso parte ad altre recite. Una scuola dove si pratica l’inclusione.