La denuncia della mamma di un alunno
Il panico interno alla diffusione del Coronavirus in Italia non è motivato. Le autorità sanitarie hanno chiarito – e continuano con i bollettini quotidiani – che non c’è alcun rischio di contagio. La corsa alle mascherine, alle protezioni rischia di sviare le notizie ufficiali. Così capita che l’apprensione possa tramutarsi in paura che si abbina alla cattiva informazione. E si verificano casi come quello che abbiamo raccontato ieri di Telese Terme, in provincia di Benevento, dove i genitori non mandano i figli a scuola nonostante le rassicurazioni della dirigente scolastica.
Dopo la pubblicazione di quell’articolo la madre di un alunno del 70 circolo Marino Santa Rosa di Napoli ci ha scritto sui social per denunciare un episodio simile verificatosi nella scuola del quartiere Ponticelli. Nancy Carbone racconta che anche in quella scuola ci sono alunni cinesi che sono rientrati dalla Cina da circa dieci giorni e che, ai controlli effettuati, risultano negativi al virus. Inoltre, segnala la donna, il paese che hanno visitato si trova a 960 km da Wuhan.
La mamma dell’alunno dell’istituto di Ponticelli racconta che alcuni genitori continuano a non mandare i figli a scuola. «Finora ho capito la loro ansia, ma ora ho avuto la conferma che è puro razzismo e che il vero virus colpisce l’ignoranza», denuncia Nancy Carbone.
Raggiunto al telefono il dirigente del 70 circolo Marino Santa Rosa di Ponticelli, Gaetano Marchesano, si dice «meravigliato da questa notizia che apprendo adesso. C’è stata la preoccupazione di alcuni insegnanti, ma proprio ieri è stata emanata la circolare del ministero dell’Istruzione che chiarisce i comportamenti da adottare». Sulla scelta di alcuni genitori di non mandare i figli a scuola Marchesano dice che si tratta di «una precauzione personale, familiare. Comunque non ci sono classi intere che non vengono a scuola».
Ciro Oliviero