Circa 20mila i lavoratori che non stanno lavorando
Le cooperative sociali delle sei regioni sono state colpite dall’emergenza del Coronavirus. Sono circa 20mila i lavoratori del terzo settore che non stanno lavorando dopo la chiusura di scuole e asili nido e servizi connessi. La presidente nazionale di Legacoopsociali, Eleonora Vanni, ha sottolineato che «siamo di fronte a una grave crisi del settore. Sono urgenti misure e interventi per sostenere il settore e i 20mila lavoratori a rischio dentro questa emergenza».
Nel dettaglio sono oltre 5mila gli operatori rimasti appiedati in Emilia Romagna, 3mila in Friuli Venezia Giulia, 4mila in Lombardia, 3mila in Piemonte, 2600 in Veneto, 650 in Liguria. Nella sola Lombardia le perdite stimate in questa settimana per le cooperative sociali ammontano a oltre 1,5 milioni di euro.
«Accanto alla gestione dell’emergenza sanitaria – ha detto Eleonora Vanni – il governo e le Regioni devono prontamente occuparsi anche delle ricadute sulle imprese e sui lavoratori per evitare che ad emergenza si sommi altra emergenza sociale ed economica. La cooperazione sociale è disponibile a collaborare per individuare le soluzioni praticabili».