La chiusura di tutte le attività, salvo quelle di prima necessità, avrebbe potuto causare gravi perdite all’economia del Paese. Per questo già la scorsa settimana il governo stava vagliando delle misure economiche per supportare da una parte le aziende costrette a chiudere e dall’altra i lavoratori obbligati a casa.

Intervenendo a margine del Consiglio dei ministri il premier Conte ha detto che il governo ha messo in campo «un piano da 25 miliardi di euro a beneficio del sistema economico italiano. Di imprese, famiglie. Stiamo costruendo una vera e propria diga. Vogliamo che l’Europa ci segua. Dobbiamo fare tutto quello che serve per aiutare i nostri cittadini. Siamo consapevoli che con questo decreto noi non esauriamo il nostro compito per quanto riguarda il campo economico».

Giuseppe Conte ha poi lasciato la parola al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Risorse per quasi 3,5 miliardi per sostenere il lavoro del sistema sanitario e degli altri operatori come quelli di Protezione civile. Oltre 10 miliardi per il sostegno al lavoro e al reddito. «Abbiamo esteso gli ammortizzatori sociali a tutte le tipologie di lavoratori dipendenti», ha detto Gualtieri. Nell’illustrare le misure nel dettaglio la manovra ha sottolineato che è stato previsto un assegno di 600 euro per il mese di marzo per i lavoratori autonomi e le partite iva. Tra le altre misure Gualtieri ha evidenziato un sostegno per quanti proseguono a lavorare in questo periodo con un abbassamento del cuneo fiscale che significa trovare maggiori risorse in busta paga.

A seguire ha preso la parola il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, la quale ha sottolineato che il fondo di integrazione salariare è stato rifinanziato con 1,3 miliardi di euro mentre la cassa in deroga per richiedere la cassa integrazione per i lavoratori con 3,3 miliardi. Questo permetterà sostegno anche alle imprese con un solo dipendente. Previsto il congedo parentale od in alternativa un voucher babysitter finanziato con 1,2 miliardi. Maggiori le risorse di quest’ultima misura per il personale sanitario. Passano da 3 a 12 i giorni di permessi previsti dalla legge 104 grazie ad uno stanziamento di 550 milioni di euro. Come hanno evidenziato i due ministri intervenuti dopo il premier maggiori informazioni saranno diffuse nelle prossime ore.

Ciro Oliviero