Respiratori in 3D, l’invenzione bresciana

Isinnova ha brevettato una valvola che trasforma maschere da snorkeling in dpi

Nei giorni scorsi i giornali di mezzo mondo hanno ospitato la storia di Cristian Fracassi, ceo di Isinnova. Un’impresa del bresciano che ha cercato di rendersi utile per i rifornimenti di dpi necessari per contrastare il Coronavirus. In sole 72 ore hanno stampato in 3D le valvole, necessarie per far funzionare delle maschere a ossigeno per pazienti Covid-19. Isinnova ha brevettato una valvola che trasforma maschere da snorkeling in strumenti di emergenza utilizzabili negli ospedali.

E la realizzazione di questi dispositivi non si ferma a Brescia. Il metodo arriva in diverse città italiane dato che Cristian Fracassi lo ha reso open source. Anche a Napoli grazie a Re-Made in Rione Sanità. Un’attività che sperimenta forme innovative per la gestione della plastica e dei metalli provenienti dal ciclo dei rifiuti prodotti dal territorio. Un lavoro che, moltiplicato sul territorio nazionale, potrà accogliere anche parte delle richieste degli ospedali e della Protezione Civile.

Le prove di stampa di Re-Made sono andate a buon fine. I respiratori di emergenza ospedalieri funzionano. Gli operatori dell’attività napoletana hanno dato la disponibilità a produrli ed inviarli sui territori maggiormente colpiti dal contagio da Coronavirus. Al contempo si sono detti disponibili ad instaurare un dialogo con la Regione Campania per mettere a disposizione il proprio operato per le eventuali necessità del territorio.

Ciro Oliviero

Redazione
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