Una circolare diffusa nel pomeriggio di ieri dal Viminale autorizza la camminata nei pressi della propria abitazione. Un documento che è stato contrastato da alcune Regioni. Campania e Lombardia su tutte. Questi due enti hanno ribadito che sul territorio di loro competenza non sarà consentito passeggiare. E non sono sole. Diversi enti hanno mosso preoccupazioni rispetto alla circolare del ministero dell’Interno.

Tra chi si è detto preoccupato c’è la Società italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. La presidente della Sinpia, Antonella Costantino, ha sottolineato che ad oggi ci sono in Italia circa 10 milioni di ragazzini. «A me sembra veramente rischioso. Il messaggio che passa è che l’emergenza è finita, ma non è affatto così», ha detto all’agenzia di stampa Dire Antonella Costantino.

Un discorso che vale principalmente per le zone rosse, ma in realtà per tutto il Paese. Un meccanismo psicologico, come sottolinea la neuropsichiatra. Nello specifico «bambini e adolescenti come tutti noi hanno bisogno di fare un sacco di cose, di correre e uscire. Ciononostante adesso non si può. È importante mantenere per i bambini il messaggio che adesso non si può, anche dal punto di vista educativo».