Per alcune persone la quarantena dettata dall’emergenza sanitaria è ancora più dura che per altre. Per le persone fragili. Per gli anziani. Per le persone con disabilità. Per le persone con autismo ed i loro familiari. Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, l’Angsa sottolinea la «necessita di attenzioni specifiche e coordinate». L’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici ha riflettuto su quanto il Covid-19 rappresenti un rischio dal forte impatto sociale.

Nella giornata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu ogni anno i monumenti vengono illuminati di blu. Quest’anno non sarà possibile ammirarli. Per questo l’Angsa ha chiesto di pubblicare sui social una foto con un oggetto blu accompagnata dall’hashtag #alprimoposto. Un modo, si legge nel comunicato, «per dare un’attenzione particolare alla ricerca e alla sanità, principali elementi per garantire un futuro alle persone con autismo».

La presidente della commissione Affari Sociali alla Camera, Marialuisa Lorefice, ha detto che oggi «il nostro pensiero va a tutte quelle famiglie che vivono questa condizione e che allo stesso tempo stanno affrontando anche la difficile situazione emergenziale causata dall’epidemia da Coronavirus. Nessuna di queste famiglie – si legge nella nota -deve essere lasciata sola e lavoriamo per garantire loro tutto il sostegno di cui hanno bisogno».

Fino al 12 aprile sarà possibile aderire alla raccolta fondi per la ricerca scientifica promossa dalla Fondazione Italiana Autismo al numero solidale 45588. I fondi raccolti andranno a sostenere progetti di ambito scientifico e didattico, selezionati sulla base della graduatoria stabilita dai propri Comitati Scientifici tra quelli ricevuti in risposta al Bando 2020 con il fine di contribuire al miglioramento della qualità della vita di persone con autismo e delle loro famiglie.