La posizione del segretario Giuseppe Massafra
La regolarizzazione dei migranti è un tema caldo. Tra i più attenti alla questione i sindacati. Oggi è tornato sul tema il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra. «L’ipotesi di limitare la regolarizzazione al solo settore agricolo è sbagliata e opportunistica, non tiene conto della condizione di ricatto e sfruttamento vissuta da tutte le lavoratrici e i lavoratori stranieri, attualmente sprovvisti di un regolare titolo di soggiorno, impiegati in vari settori dall’agricoltura, all’edilizia, al lavoro domestico e di cura, alla ristorazione, al commercio», ha detto Massafra.
Nelle ultime settimane la Cgil è stata una delle più presenti sul tema della regolarizzazione dei migranti. Nel giorno dell’informativa del ministro dell’agricoltura al Senato aveva lanciato un tweetstorm con l’hashtag #Regolarizzateli assieme a Terra onlus. Un appello ascolto in quanto il tema negli ultimi è rimbalzato anche sulle prime pagine dei quotidiani nazionali. Ieri aveva rilasciato a dalsociale24.it un’intervista sul tema il sottosegretario all’Agricoltura L’Abbate.
Massafra ha sottolineato che la Cgil è ferma alla posizione espressa nell’appello inviato al governo assieme a Cisl e Uil. Inoltre, ha spiegato il segretario della Cgil, «un provvedimento di regolarizzazione dei cittadini stranieri può avere una valenza economica e sociale per tutta la collettività, oltre che di emersione dal lavoro nero». In aggiunta la regolarizzazione sarebbe «garanzia di iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale si ridurrebbe il rischio di esposizione al contagio per tutti», spiega Giuseppe Massafra.
La regolarizzazione dei migranti toglierebbe inoltre manodopera alle mafie. Un aspetto no di poco conto che ha sottolineato questa mattina il Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero de Raho.