Come si volerà dopo l’emergenza

Come si volerà dopo l’emergenza

I costi del viaggio aereo aumenterebbero dal 50 al 102 per cento

Il distanziamento sociale è stato reso obbligatorio su bus e treni. La cosa ad oggi non ha ancora inciso sul costo di biglietti ed abbonamenti. Ad oggi, appunto, perché potrebbe succedere qualora la misura dovesse essere prolungata nel tempo, come aveva anticipato Alfonso Langella di Fit Cisl Napoli. Discorso diverso per i voli. Nel caso dovesse essere resa obbligatoria la distanza sociale a bordo i costi lieviterebbero e di molto, come riporta il Corriere della Sera.

A sostenere questo punto è la Iata, la principale associazione internazionale delle compagnie aeree. Il rispetto del distanziamento sociale imporrebbe alle compagnie di lasciare vuoto il sedile centrale di ogni fila, questo comporterebbe una perdita della capienza di circa un terzo dei posti. Ciò si tradurrebbe in un aumento per i viaggiatori di almeno il 50 per cento del costo del biglietto. Per alcune tratta, sottolinea il Corriere, l’incremento potrebbe arrivare fino al 102 per cento. L’Italia già oggi impone il metro di distanza a bordo dei voli che arrivano dall’estero.

Secondo la Iata questa scelta non servirebbe a frenare la diffusione del virus. Inoltre segnerebbe una perdita economica per le compagnie. Perché con la capienza ridotta anche con l’aumento del costo del biglietto molte compagnie sarebbe costrette a volare in perdita.

Redazione
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