Al progetto partecipano i richiedenti asilo ospiti dei Cas di Modena, le comunità bengalese, filippina, turca
Nelle prime settimane dell’emergenza le mascherine avevano dei costi elevatissimi. Poi sono state introvabili. Per questo in molti si sono ingegnati per produrle da sé o per donarle a chi ne ha più bisogno. A cucire le mascherine a Modena ci pensano i migranti. Sono due i tipi di mascherine realizzate. Ci sono quelle con la finestrella trasparente per permettere ai non udenti di leggere le labbra. E poi quelle di vari colori per i bambini.
Al progetto, promosso dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena, partecipano i richiedenti asilo ospiti dei Cas di Modena, le comunità bengalese, filippina, turca. A loro si sono aggiunti il Csv Terre Estensi, Arci Solidarietà di Castelfranco Emilia. E ancora la Croce Blu di Modena ed il gruppo anziani degli orti di Sant’Agnese e San Damaso. Le attività si svolgono nella sala polivalente messa a disposizione dal Quartiere 3.
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