Il commento di Rete Italiana per il Disarmo e Rete della Pace
La legge 185/90 regola la vendita estera dei sistemi militari italiani. La legge prevede che ogni anno sia resa nota una relazione sull’export degli armamenti. Nei giorni scorsi la relazione è stata trasmessa al parlamento. Nel documento si legge che nel 2019 ha venduto materiale d’armamento per un valore di 5.174 milioni di euro (-1,38% rispetto al 2018). Un incremento dell’80 per cento rispetto al 2014. Dalla relazione emerge che il Paese destinatario del maggior numero di armi risulta l’Egitto con 871,7 milioni.
Rete Italiana per il Disarmo e Rete della Pace ritengono «gravissimo e offensivo che sia stata autorizzata la vendita di un così ampio arsenale di sistemi militari all’Egitto sia a fronte delle pesanti violazioni dei diritti umani da parte del governo di Al Sisi sia per la sua riluttanza a fare chiarezza sulla terribile uccisione di Giulio Regeni».
IL secondo Paese verso il quale l’Italia esporta il maggior numeri di armi è il Turkmenistan con 446,1 milioni. Al terzo posto si colloca il Regno Unito con 419,1 milioni complessivi. Fra le prime dieci destinazioni delle autorizzazioni all’export di armi italiane nel 2019 ci sono anche Algeria, Australia e Brasile. Le importazioni totali registrate sono state pari a 214 milioni di euro. Per il 68 per cento dagli Usa e per il 14 da Israele.