La proposta del presidente della Fish, Vincenzo Falabella, all’incontro con Conte, Azzolina e De Micheli
La riapertura delle scuole a settembre continua a tenere banco nel dibattito pubblico. Ancor più centrale è la riapertura per le persone fragili. Per le persone con disabilità. Su questo punto la Fish è stato convocata dal dal governo. Oltre al presidente Conte, erano presenti i ministri Azzolina e De Micheli. Alla riunione hanno inoltre partecipato il coordinatore del comitato tecnico-scientifico per la scuola, Miozzo, il capo della Protezione civile, Borrelli. Dall’incontro è emerso l’obiettivo condiviso di ripartire in presenza e in sicurezza studiando azioni mirate.
Ripartire in presenza anche perché, come ha sottolineato il presidente della Fish, Vincenzo Falabella, «la didattica a distanza, nonostante qualche assai isolato successo, è stata generalmente un fallimento per gli alunni con disabilità, soprattutto per quelli che maggiormente necessitano di sostegno o soluzioni specifiche». Nel corso della riunione la Fish ha proposto alternative alle mascherine, ovvero «le visiere che, fra l’altro, agevolerebbero, se usate anche dai docenti, la lettura del labiale con un aiuto indubbio per gli alunni sordi», ha evidenziato Falabella.
La Fish ha chiesto maggiore attenzione all’accessibilità e alla fruibilità degli spazi. Al ministro dei Trasporti è stata espressa preoccupazione per la gestione dei trasporti scolastici. Alla De Micheli è stato chiesto di dare linee guida e finanziamenti agli enti territoriali per espletare questo servizio. Per Falabella l’emergenza prefigura l’occasione di «una profonda complessiva riforma dell’istruzione. Ho quindi proposto un momento di ampio confronto e rifondazione, che riguardi anche la disabilità e che ci piace definire come Stati Generali della Scuola».