Lo scorso anno nel quartiere orientale di Napoli San Giovanni a Teduccio ha preso il via il progetto Una carezza in un pugno. Il progetto contro la violenza di genere riprende il via dopo il lockdown. Primo appuntamento martedì 16 giugno negli spazi della fondazione Famiglia di Maria di San Giovanni a Teduccio, in via Salvatore Aprea 52. Per rispettare la normativa anti-covid l’incontro è stato diviso in due: alle 10.30 e alle 16.30.

Un incontro che proverà a smontare tabù, e lo farà puntando l’accento e l’attenzione sulla tutela del benessere e della salute sessuale, questioni che riguardano fattori organici, psicologici e sociali. La parità di genere passa anche attraverso la consapevolezza dei propri bisogni, delle prerogative e del consolidamento del proprio valore, identità e ruolo. L’incontro Capire l’amore vedrà un confronto tra la ginecologa e sessuologa Raffaella De Simone e la cantautrice Assia Fiorillo.

Previsti i saluti della presidente della fondazione Famiglia di Maria, Anna Riccardi. «Abbiamo invitato anche le più giovani – ha detto Anna Riccardi – perché siamo convinte che si debba partire da lontano per costruire nel tempo una società in cui il rispetto e l’uguaglianza di genere siano delle pratiche finalmente normali».

Nei giorni scorsi è stata installata una sorta di cassetta delle lettere in cui le donne, in maniera anonima, hanno potuto inserire biglietti con domande, curiosità, problemi a cui chiedevano risposta. A queste domande proverà a rispondere Raffaella De Simone. «Lo farò – ha detto la sessuologa – cercando di portarle per mano per aprirsi a discorsi diversi».

«Credo la musica sia un mezzo perfetto per avvicinare le persone, facendole sciogliere ed aprire, perché comunica con la dimensione profonda di ognuno di noi. In questa occasione sarà il mezzo per introdurre argomenti non sempre facili da affrontare come la sessualità, l’erotismo o le relazioni, anche quelle tossiche. Sarà sicuramente un esperimento molto interessante ed emozionante», ha detto Assia Fiorillo.