Dal 2010 sono quasi raddoppiati i rifugiati
I rifugiati nel 2019 sono stati 79,5 milioni. L’1 per cento della popolazione mondiale. 10 milioni più rispetto al 2018. Quasi il doppio rispetto al 2010 (41 milioni). 100 milioni negli ultimi dieci anni. Costretti a fuggire alla ricerca di sicurezza. Per scappare da guerre, persecuzioni, violenze. 45,7 milioni erano rappresentati dagli sfollati interni. Questi i dati che sono emersi dal rapporto Global Trends dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Due terzi delle persone in fuga provengono da Siria, Afghanistan, Sud Sudan, Myanmar, Venezuela. Molti di questi ultimi molti non sono legalmente registrati come rifugiati o richiedenti asilo. Al contempo necessitano di forme di protezione. Il 77 per cento dei rifugiati arriva da scenari di crisi a lungo termine, come Afghanistan e Siria. L’incremento è dettato anche dalle crisi verificatesi in Repubblica Democratica del Congo, nella regione del Sahel, in Yemen.
L’80 per cento è ospitato in territori afflitti da insicurezza alimentare, a rischio di cambiamenti climatici e catastrofi naturali. L’85 per cento vive in Paesi in via di sviluppo. Tra i 30 e i 34 milioni i minori in fuga. Superiore alle popolazioni di Australia, Mongolia e Danimarca messe assieme. Tra questi decine di migliaia sono minori stranieri non accompagnati.