Un programma ricco che prevede spazi per la mobilità urbana e laboratori per i bambini
100 edifici, percorsi, eventi. 10 Municipalità coinvolte. 500 volontari. 16 mila visite guidate gratuite. Questi i Napoli della prima edizione di Open House Napoli tenutasi nel 2019. Oltre 150 siti e percorsi nell’architettura. Novità degli itinerari nel verde e nella creatività urbana. Eventi, performance, urban cycling. Visite e laboratori dedicati ai più piccoli con la sezione Ohn KidS. Questa la seconda edizione del festival internazionale dell’architettura e del design, che torna il 3 e 4 ottobre.
«Potrà sembrare banale dirlo, ma più che mai dopo l’esperienza della città chiusa, della città negata di questi mesi, in noi è stato fortissimo il desiderio di organizzare la seconda edizione di Open House Napoli. Che oggi acquista un significato particolare: non solo occasione di conoscenza del patrimonio architettonico e urbanistico del territorio metropolitano, ma anche di autentica riappropriazione, in senso culturale, ma anche sentimentali ed esistenziale», ha detto a dalSociale24 il direttore di Open House Napoli, Stefano Fedele.
«Anche per questo – ha aggiunto Fedele – abbiamo immaginato una manifestazione dedicata alla città aperta, che da un lato sia quantitativamente più ricca, ma che soprattutto faccia delle scelte chiare, e qualitative, in sede di programma. Il che significa grande attenzione alla città nella sua interezza, in un continuo sforzo di raccordo tra centro e periferia, puntando idealmente a superare questa dicotomia per parlare di città policentrica, senza gerarchie».
Le prime anticipazioni del programma e la call per i volontari saranno disponibili sui canali social ufficiali e sul sito nei prossimi giorni.