22 i milioni di euro investiti di fondazione Progetto Arca nel 2019. Un terzo provenienti da attività di raccolta fondi (+6% rispetto al 2018). 151 mila solo i singoli donatori. A questi si aggiungono imprese, enti, fondazioni. 253 i lavoratori, di cui 196 dipendenti. «Il personale di Progetto Arca – ha detto il presidente Alberto Sinigallia – ha modellato e trasformato i suoi servizi sulla base delle necessità emergenti, mantenendo sempre alta l’attenzione sulla persona e concentrandosi, oltre che sui bisogni primari, anche su sogni, aspirazioni e desideri».

Nel 2019 sono aumentati anche i volontari: 1.402 (+11%). Oltre 35mila le ore dedicate ai vari progetti. Sono stati loro a seguire le Unità di strada, la gestione della Bottega solidale a Rozzano, la gestione dell’evento di piazza zuppa della Bontà per raccogliere fondi per la distribuzione di cibo alle persone povere. A tutti i volontari è dedicata la nuova Casa del Volontariato, nata a Milano a dicembre, quartier generale e punto di partenza delle Unità mobili.

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Questi numeri raccontano la crescita dell’impatto sociale dei servizi offerti dalla fondazione. Nell’anno trascorso Progetto Arca ha visto moltiplicati i 15 milioni di valore economico sostenuto di una media del 2,3 per cento ottenendo un valore economico generato di ben 35 milioni di euro. 10.538 le persone sostenute lo scorso anno. Dai senza dimora ospitati nelle strutture di accoglienza e raggiunti dalle Unità di strada alle famiglie in emergenza abitativa inserite nel progetto di housing sociale. Da persone con problemi di dipendenza ai richiedenti asilo.

Oltre 45mila gli interventi delle Unità di strada a Milano, Roma e Napoli per un totale di 26.524 ore di assistenza sanitaria. 86 gli appartamenti dedicati temporaneamente a famiglie sfrattate per morosità incolpevole. 120 delle 359 persone accolte sono uscite dal programma perché hanno raggiunto l’autonomia abitativa. 1.658.954 pasti distribuiti, (in media 2.800 al giorno). 5.784 i pacchi alimentari consegnati a famiglie in difficoltà. Oltre 26 mila capi d’abbigliamento ed oltre 11 mila kit igienici distribuiti a chi ne aveva bisogno.