Al premio Voci per la Libertà di Amnesty International Italia il racconto della situazione carceraria femminile
Voci per la Libertà è il premio di Amnesty International Italia per il brano che diffonda i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani. La libertà si può associare a tante immagini. Una di questa è senza dubbio il carcere. Il desiderio di libertà che hanno i detenuti mentre scontano la loro pena. Un desiderio che Assia Fiorillo ha conosciuto nei racconti delle detenute delle carceri di Pozzuoli e Fuorni. Io sono te racconta queste donne. Un pezzo che ha la voce di Assia Fiorillo, ma al contempo «tante voci, le voci delle detenute. Un modo per portare le ragazze fuori dal carcere, in attesa di vederle fuori quando avranno scontato la loro pena», racconta la cantautrice.
Il brano, scritto insieme alla giornalista Amalia De Simone (che cura anche la regia del videoclip), racconta il mondo carcerario femminile. Un lavoro durato mesi, nel corso dei quali Assia Fiorillo ha incontrato le detenute assieme ad Amalia De Simone e Simona Petricciuolo per realizzare Caine, il documentario andato in onda su Rai3 venerdì 3 luglio in seconda serata per Doc 3. «Già quando raccontavo la genesi del pezzo prima dell’esecuzione mi sono accorta che l’emozione era palpabile anche tra la giuria».
Il mondo femminile è stato rappresentato anche nella finale della categoria Emergenti di Voci per la Libertà, dove sono arrivate tutte le cinque donne in gara sugli otto semifinalisti. Una competizione dove «un po’ sono di casa», dice Assia. Due anni fa era stata infatti in gara con la Mujeres Creando. Lo scorso anno era stata tra gli ospiti. «Mi ha fatto piacere essere lì perché la chiamata è arrivata direttamente dalla giuria». Assia Fiorillo è stata felice anche dell’esibizione. «Mi hanno affiancata dei musicisti molto bravi. Sono contenta del sound, della performance».
Nonostante ad ogni edizione si cerchi di dare spazio a nuovi artisti, Assia è stata richiamata e si è aggiudicata il premio Viva la radio! Network. «Posso dire di essere felice perché questo premio permetterà ad Io sono te di andare in alta rotazione su Viva la radio network con dieci passaggi al giorno per tre mesi. Veramente una bella soddisfazione. Inoltre le belle parole che la giuria mi ha riservato mi hanno capire che ci sono le potenzialità per fare strada. Mi indicano che sto proseguendo sula giusta strada».
Gli arrangiamenti del disco dal quale è tratto il singolo Io sono te sono di Massimo D’Ambra. «Un disco – racconta Assia Fiorillo – che volevo fosse cantautoriale, ma che al contempo potesse arrivare a tutti. Uscirà ad ottobre. A fine settembre potrebbe essere anticipato da un altro singolo». Prima dell’uscita dell’album Assia parteciperà ad altri premi. Su tutti il Premio Bertoli, dove è in semifinale, che si terrà a Sassuolo.
Ciro Oliviero
(foto Raffaella De Luise)