Necessario un fisco più green

Necessario un fisco più green

La proposta del presidente Acli Rossini e del professor Becchetti

Il terzo settore spinge per un fisco attento alla sostenibilità sociale ed ambientale. Su Il Sole 24 Ore di questa mattina il presidente Acli Rossini e il professor Becchetti hanno avanzano una proposta al governo che guarda in questa direzione. Nella proposta si legge che il sistema fiscale dovrebbe considerare «un premio per il rischio imprenditoriale e tener conto del rischio/impatto che le scelte di cittadini e imprese hanno sulla sostenibilità sociale e ambientale del sistema economico».

Consigliere economico del ministro dell’Ambiente, Becchetti aveva invitato a votare con il portafogli già dieci giorni fa. Al Meeting di Rimini aveva sottolineato che sarebbe auspicabile decidere di premiare le aziende leader nelle scelte sostenibili. Queste scelte, in molti casi, potrebbero però significare pagare di più. Per Becchetti l’Italia «può e deve farlo, per creare un’economia migliore. Se quell’Italia che può farlo lo fa, le aziende sostenibili vincono e le cose possono cambiare».

Sviluppo economico e sostenibilità possono e devono camminare di pari passo. Lo hanno sottolineato nel loro articolo Rossini e Becchetti. La riforma fiscale deve guardare lontano. Tra i punti fondamentali da tenere in considerazione nella riforma Rossini e Becchetti sottolineano anche la lotta all’evasione fiscale che ad oggi conta più di 100 miliardi l’anno. Il punto chiave resta il rischio sociale ed ambientale che il sistema fiscale «è e sarà chiamato in futuro ad incorporare sempre di più». Testimonianza dell’importanza di questo percorso ne è anche la scelta di 15 tra le maggiori multinazionali di un documento comune che punta a diminuire l’impatto sociale ed ambientale.

Stefano Malla

Redazione
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