Covid, ragazzo costretto a dormire in auto

Covid, ragazzo costretto a dormire in auto

L’appartamento dove vive con padre, madre e due sorelle è troppo piccolo per permettere la quarantena in casa

Lunedì 26 ottobre in Umbria sono stati processati meno di mille tamponi. 263 i positivi. Di questi quasi la metà (100) risiedono a Perugia. Sempre lunedì sono state ricoverate per Covid all’ospedale di Perugia 10 persone, che hanno portato a 97 il numero dei ricoverato nel solo capoluogo umbro. nell’ultimo bollettino di ieri i positivi sono saliti a 401 su 4.706 tamponi effettuati. Attualmente a Perugia risultano positive 1.415 (+54). Tra questi anche un ragazzino di 13 anni che è costretto a dormire nell’auto di famiglia.

Il ragazzo – di famiglia algerina – non può mettersi in quarantena fiduciaria in casa. L’appartamento dove vive con padre, madre e due sorelle è troppo piccolo per permetterlo. In alcune interviste rilasciate ai media locali il padre del ragazzo ha raccontato di aver trascorso la notte accanto all’auto dove ha fatto dormire il figlio per non lasciarlo solo. Lo stesso ha dichiarato che ripulirà un locale dove tiene gli attrezzi da imbianchino per permettere al figlio di trascorrere le prossime notti lì. Il ragazzo era stato sottoposto a tampone dopo un contatto a scuola.

Nonostante i casi siano relativamente pochi rispetto ad altre regioni anche l’Umbria non ha molti posti letto disponibili. Per questo proprio ieri la giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Enrico Melasecche, un accordo con gli albergatori per reperire strutture per l’isolamento dei positivi al Covid-19. Una struttura è stata già individuata: l’hotel Melody di Deruta (Perugia) ha messo a disposizione 52 camere.



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