Se i numeri dei contagi continueranno a crescere è probabile un lockdown alla francese
Questo pomeriggio il presidente dell’Iss Brusaferro ed il presidente del Css Locatelli hanno tenuto una conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica in Italia. La fotografia presentata nella diretta tenutasi dalla sede del ministero della Salute peggiora la situazione. Ad evidenziarlo il presidente dell’Istituto superiore di Sanità. L’Italia passa da uno scenario di tipo 3 ad uno di tipo 4. La situazione è «complessivamente e diffusamente molto grave sul territorio nazionale con criticità evidenti in numerose Regioni», ha detto Brusaferro. «La situazione – ha aggiunto – è grave e si traduce in una estrema difficoltà di tracciamento».
In alcune regioni non si riescono nemmeno a raccogliere i dati della diffusione del contagio. Ieri erano stati 26.831 i positivi. Oggi 31.084. Continuano ad essere elevati i numeri in Lombardia (8.960 casi), Campania (3.186 su 18.656 tamponi), Veneto (3.012), Toscana (2.765) e Piemonte (2.719). La percentuale di positività sul totale dei tamponi sale oggi al 14,4 per cento contro il 13,31 di ieri. Numeri che avvicinano l’ipotesi di lockdown. Avanzata appena tre giorni fa dal consulente del ministro della Salute, l’ipotesi si fa sempre più realistica.
Se i numeri continueranno a crescere il governo sarà costretto a varare misure ancora più stringenti. Un lockdown alla francese, come ha ipotizzato questa mattina Open. Le eventuali nuove misure restrittive per il blocco dell’incremento dei contagi da Covid-19 potrebbero andare in vigore lunedì 9 novembre. In quel caso è prevedibile che resterebbero aperte soltanto le fabbriche, le aziende agricole, i negozi di alimentari, le farmacie, le scuole materne ed elementari. Quest’ultimo punto resterà verosimilmente appannaggio delle Regioni. Proprio oggi la Campania ha annunciato che da lunedì resteranno chiuse – in controtendenza che le altre regioni – anche le scuole primarie.
SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:
Covid, cosa prevede l’ultimo Dpcm firmato da Conte
Le principali misure del decreto Ristori