Palermo, Napoli, Perugia. Tre città molto diverse tra loro. Tre territori con difficoltà simili. Soprattutto in questa fase di emergenza da Covid-19. Soprattutto sui temi sociali. Per questi gli assessori alle Politiche sociali delle tre città hanno scritto una lettera al premier Conte ed ai ministri del Lavoro, dello Sviluppo economico, della Coesione territoriale. Una missiva che è un appello contro la povertà e per nuove politiche del lavoro «a garanzia di quella fascia di popolazione che per i più disparati motivi, a causa della crisi sanitaria legata al Covid-19 rischia l’esclusione sociale e di fatto l’emarginazione».

Gli assessori Monica Buonanno, Giuseppe Mattina ed Edi Cicchi chiedono al governo di fare una riflessione su quanti si trovano in una situazione di difficoltà. Sui nuovi poveri, accresciuti in maniera esponenziale dalla pandemia. Gli assessori di Palermo, Napoli e Perugia sottolineano che «è mutata la geografia del disagio socioeconomico, le fragilità già note sono diventate maggiormente complesse e accanto ad esse sono emerse nuove tipologie di povertà e di esclusione sociale conseguenti al calo delle forme di lavoro non tipizzate, alla riduzione quali-quantitativa dei consumi, alle condizioni di deprivazione materiale, all’aumento di disagio socio psicologico sanitario dovuto allo stato di isolamento».

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I tre assessori alle Politiche sociali chiedono inoltre misure contro il precariato e il lavoro nero e l’accesso alle cure di base anche alle situazioni più al margine. Mattina, Buonanno e Cicchi chiedono anche una misura di contrasto alla povertà e di rafforzare il Reddito di Cittadinanza.