L’iniziativa solidale de L’Altra Napoli onlus e Asso.Gio.Ca. insieme alla Pizzeria Concettina ai tre Santi
A marzo c’era stata la spesa sospesa in molte città d’Italia. Ad agosto il Csv della Valle d’Aosta aveva lanciato la cancelleria sospesa. Qualche settimana fa a Napoli è partito il tampone sospeso. L’antica pratica del caffè sospeso è stata declinata in tanti modi. Fino ad un altro classico della tradizione partenopea, la pizza. L’Altra Napoli onlus e Asso.Gio.Ca. insieme alla Pizzeria Concettina ai tre Santi, sostengono le fasce più deboli della popolazione napoletana distribuendo pizze nei quartieri popolari della città.
Si parte oggi con la zona di piazza Mercato, dove alcune famiglie individuate dall’associazione Asso.gio.ca. riceveranno i prodotti preparati dal maestro pizzaiolo Ciro Oliva. Nei prossimi giorni le pizze sospese approderanno anche in altri quartieri, come Materdei e Montesanto. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto Invisibili, promosso da L’Altra Napoli onlus durante la prima ondata della pandemia da Covid-19.
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«La crisi legata alla pandemia ha acuito le problematiche della nostra città e del Mezzogiorno, Il nostro sforzo è comunque testimoniare che è possibile una Napoli diversa, solidale ed altra», ha detto il vicepresidente de L’Altra Napoli onlus, Antonio Lucidi. Gli fa eco il presidente di Asso.Gio.Ca., Gianfranco Wurzburger, che sottolinea che «noi stiamo lanciando un appello da diverse settimane che è quello di accendere di nuovo l’attenzione rispetto all’emergenza povertà, purtroppo le famiglie in difficoltà stanno di nuovo aumentando».