Il progetto lanciato a Firenze dall’associazione Autismo Firenze Onlus porta i libri nelle sale d’attesa di studi medici, farmacie, centri estetici, saloni
Brescia, Casale Monferrato, Cernusco Sul Naviglio, Civitanove Marche, Cremona, Fiesco, Figline e Incisa Valdarno, Lanciano, Lucca, Milano, Novara, Piacenza, Pontevico, Savona, Torino, Trento. Queste sono le città in cui si trova BookBox, una biblioteca particolare. Una biblioteca in luoghi non convenzionali, come le sale d’attesa di studi medici, farmacie, centri estetici, saloni. Partito da Firenze dall’associazione Autismo Firenze Onlus in collaborazione con l’Asl 10 di Firenze. Il progetto è cresciuto negli anni. Proprio nei giorni scorsi è giunto anche ad Asti, grazie all’Associazione Missione Autismo locale con il sostegno della Fondazione Social e la collaborazione di istituzioni e associazioni territoriali.
Ad oggi nella città piemontese sono quattro i luoghi dove bambini ed adulti potranno trovare da leggere. Sono il Comune, la Casa del Popolo, il Csv e il FuoriLuogo. Il progetto non si ferma alla fruizione della lettura per i cittadini. Va oltre. Punta all’inserimento lavorativo dei ragazzi autistici. A partire dalla costruzione e dall’organizzazione delle librerie, che vedono in prima linea i ragazzi coinvolti nell’attività. La stessa presidente di Ama, Paola Bombaci, che sottolinea che BookBox vuole offrire a questi ragazzi «nel progetto di vita dei ragazzi autistici l’inserimento nel mondo del lavoro si pone come uno degli obiettivi principali per approdare all’età adulta, favorendo il consolidamento della propria identità, il rafforzamento dell’autostima, lo sviluppo di un’autonomia personale, l’indipendenza e l’inclusione sociale».