L’aumento maggiore si registra al sud, con la Campania prima regione
Come abbiamo raccontato più volte l’emergenza da Covid-19 ha accresciuto il numero di poveri. La perdita di lavoro dell’unico componente della famiglia, soprattutto quando a nero, ha significato un drastico calo della possibilità di spesa di tutto la famiglia. L’indagine della Coldiretti di pochi giorni fa evidenzia che 4 milioni di persone saranno costrette a chiedere aiuto per mangiare questo Natale. Tra chi farà la fila alle mense e chi aspetterà un pacco alimentare. Gli enti di volontariato impegnati in queste attività hanno registrato un aumento del 40 per cento di richieste.
Le maggiori criticità si registrano al sud. La Campania conta il 20 per cento di indigenti. Seguono Calabria (14%), Sicilia (11%) Lazio (10%), Lombardia (9%). Molti di questi cittadini faranno hanno fatto o stanno facendo richieste dei buoni spesa. Altri attendono gli aiuti degli enti del terzo settore che a loro volta attendono l’erogazione dei 250 milioni stanziati per acquistare cibi e bevande come previsto dal Programma annuale di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.
Oltre ai canali istituzionali in Italia sono attive diverse campagne di sostegno alle persone in stato di necessità. Da Siamo tutti sulla stessa tavola attiva fino al 31 dicembre alla card per sostenere colletta alimentare attivata dal Banco Alimentare. E tante altre campagne territoriali. Come quella di studenti e gli insegnanti dell’istituto alberghiero Majorana di Bari. O quella dell’associazione Figli in famiglia di Napoli. O ancora i pasti caldi preparati dalla cucina mobile di Progetto Arca a Milano.
Le persone senza fissa dimora potranno inoltre beneficiare del supporto delle mense dei poveri e non solo. A Roma, come ogni anno, potranno trovare un posto dove mangiare, dormire, lavarsi, come recita l’omonima guida con gli indirizzi utili per chi vive in strada, meglio conosciuta come la Guida Michelin dei poveri. In altre città come Milano, Napoli, Salerno le mense dei poveri faranno a turno per garantire in tutte le festività un pasto caldo a chi si trova in stato di necessità.