L’appello è stato lanciato, tra gli altri, dal presidente di Anffas Speziale e dall’europarlamentare M5S Gemma
Da prima che il vaccino iniziasse ad essere distribuito erano chiare le priorità. Prima personale sanitario ed ospiti delle rsa. Sono queste tra le persone più a contatto con i malati e più fragili. Ma tra le persone fragili ci sono anche quelle con disabilità. E loro tra le priorità non ci sono. O meglio non è chiaro. Da più parti è arrivato l’appello ad inserire le persone con disabilità tra le quelle con priorità nella somministrazione. Dal presidente di Anffas, Roberto Speziale, al garante delle persone con disabilità della Campania, Paolo Colombo.
Ci sono territori che hanno deciso di inserire le persone con disabilità tra le priorità. Come nel vicentino dove sulle 10 mila 240 persone che saranno vaccinate 2.353 sono quelle afferenti ai centri diurni per disabili (1.164 pazienti e 1.189 operatori). La stessa richiesta è arrivata anche da una parte della politica. L’europarlamentare del M5S Chiara Maria Gemma ha chiesto che venga garantito l’accesso universale ai vaccini alle persone con disabilità.
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Appello anche da altre organizzazioni. «Come abbiamo ribadito anche ieri nel corso di una riunione del Forum del Terzo Settore della Campania, secondo noi – ha detto il presidente di Fish Campania, Daniele Romano – è fondamentale che le persone con disabilità siano tra le prime a vaccinarsi perché riteniamo che siano tra quelle più esposte al rischio del Covid-19. Siamo ottimisti perché la Regione si sta già adoperando in tal senso».