Il ricordo della Federazione Italiana Superamento Handicap in occasione della Giornata della Memoria 2021
Fare memoria è importante. Oggi, 27 gennaio, si fa memoria delle vittime della Shoah. Dello sterminio del nazifascismo. Non solo ebrei ed oppositori politici. Ad essere sterminate anche le persone di etnia rom e sinti, e le persone con disabilità. Furono circa 70mila quelle uccise dal regime nazista. Uno sterminio messo in atto già negli ospedali con la soppressione di bambini alla nascita perché affetti da menomazioni. A ricordarlo in occasione della Giornata della Memoria 2021 è la Federazione Italiana Superamento Handicap.
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La vicepresidente di Fish, Silvia Cutrera, sottolinea che «è una storia dell’orrore tra gli orrori che non può più essere derubricata in una narrazione indistinta e che, invece, merita una propria collocazione anche storiografica per colmare il vuoto di studi accademici che in passato l’hanno caratterizzata e di cui ancora oggi subiamo gli esiti». Un atto necessario «perché la Shoah, per il suo carattere unico e terribile, possa trascendere la dimensione storica del suo tempo e diventare un monito perenne e lezione universale», ha sottolineato il presidente di Fish Vincenzo Falabella.
«Il virus della discriminazione, dell’odio, della sopraffazione, del razzismo non è confinato in una isolata dimensione storica, ma attiene strettamente ai comportamenti dell’uomo», ha concluso Falabella.
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