Firmata ieri presso la Reggia di Carditello la Carta di Carditello
Stefano Tonziello è stato per anni in prima linea nelle battaglie ambientali della terra dei fuochi. Alla sua memoria è intitolato l’osservatorio ambientale che sarà ospitato nella Reggia di Carditello. L’organismo vede coinvolti i ministeri dell’Ambiente e dell’Interno, la fondazione Real sito di Carditello e l’associazione Stop Biocidio. L’osservatorio è nato formalmente ieri con la firma della Carta di Carditello, siglata tra il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il prefetto di Napoli Marco Valentini, l’incaricato del ministro dell’Interno per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania Filippo Romano.
La Carta di Carditello prevede, tra le altre cose, il potenziamento delle attività di raccolta, riciclo e recupero dei rifiuti, la prevenzione del rischio incendi, attività di formazione. «Con la firma della Carta di Carditello si dà inizio ad un nuovo percorso, nato dalla collaborazione tra le istituzioni e la cittadinanza attiva su questo territorio, per il recupero delle aree colpite dall’abbandono di rifiuti e dai roghi», ha detto Costa. «L’obiettivo della Carta – ha aggiunto il ministro – è favorire, coordinare e monitorare le iniziative che i comuni coinvolti mettono in campo con lo scopo di sperimentare modelli virtuosi e replicabili per il recupero delle aree dove si verifica l’abbandono dei rifiuti».
Tra i firmatari della Carta di Carditello anche la presidente della commissione Ambiente al Senato, Vilma Moronese. «Per me oggi è un momento significativo e molto importante di rilancio del territorio, nel quale per la prima volta le istituzioni più alte e i cittadini trovano un punto d’incontro che si concretizza in un accordo scritto».
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