L’emergenza da Covid-19 ha tolto qualcosa a tutti. Molto a tanti. Tra quelli che stanno pagando maggiormente i tempi e le modalità di vita dettate dalla pandemia ci sono i minori e le persone con disabilità. Bambini e ragazzi con disabilità sono praticamente esclusi dal mondo. La mancanza di socializzazione in questi casi può comportare effetti ancor più gravi che nelle altre persone. Per questo Cbm Italia ha lanciato il progetto +Aria, Attività Ricreative Inclusive e Assistenza.

Da giugno ad agosto Cbm Italia onlus ha permesso ai minori con malattie rare e disabilità di 22 famiglie di svolgere attività online che in presenza erano vietate causa pandemia. I servizi sono stati realizzati con il contributo di Mondo Charge e del servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei.

Ora il progetto riparte con “Noi a spasso”. 30 ragazzi con la sindrome di Charge, malattia rara tra le principali cause di sordocecità congenita, potranno partecipare a dieci gite virtuali. I bambini coinvolti vivono in Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Sicilia, Sardegna. Tra le visite, della durata massima di un’ora, quelle al sistema solare, ad uno zoo ed all’acquario di Valencia.

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