Lo scorso lunedì il nuovo arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, ha voluto visitare i lavoratori in presidio allo stabilimento Whirpool di via Argine. «Chi perde il lavoro finisce per accettare di stare nel pugno di qualcuno oppure accettano le proposte di organizzazioni malavitose che tante volte si presentano come alternativa», ha detto nell’omelia Battaglia. Il suo impegno da arcivescovo di Napoli inizia all’insegna dei diritti e del contrasto alla camorra. Come dovrebbe essere sempre per la Chiesa. La seconda azione, infatti, è stata chiedere ed ottenere la rimozione di due quadri dalla chiesa di Maria Santissima della Cintura e della Consolazione a Marano di Napoli. Quadri che erano stati donati dal defunto boss Lorenzo Nuvoletta.

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Non tutti sanno che però questa vicenda viene da lontano. Dall’inchiesta di Terra Nostra News, la testata giornalistica diretta da Fernando Bocchetti. «Se da una parte il plauso va al vescovo Battaglia che immediatamente ne ha ordinato la rimozione, dall’altra parte bisogna dare luce e sostegno al giornalismo locale che rischia in prima linea. Stiamo parlando di cronisti che amano la propria terra e non hanno grandi mezzi alle spalle ma solo grande coraggio. È indubbio – hanno sottolineato i parlamentari M5S della commissione Antimafia – che si espongono per onorare il loro mandato di raccontare i fatti ai cittadini. Il nostro dovere è quello di schierarsi al loro fianco e non lasciarli mai soli. Dai piccoli centri, in fin dei conti, nascono le grandi storie di resistenza alle mafie».

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