United for life ha donato reggiseni post-operatori alle pazienti in cura per il cancro al seno alla Breast Unit dell’ospedale Cardarelli di Napoli
Un’operazione dovuta al cancro non è semplice da superare. Spesso impossibile. Per farlo è necessario un supporto non indifferente. Sotto diversi profilo, come quello psicologico, la ripresa varia da persona a persona. Ci sono però dei supporti universali. Come nel caso di United for life, l’associazione di Nola che si occupa di sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno. L’associazione ha voluto dar un apporto concreto nel periodo post operatorio alle donne che attraversano la lotta contro questa malattia.
United for life ha donato reggiseni post-operatori destinati alle pazienti in cura per il cancro al seno alla Breast Unit dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Con questo la collaborazione tra i due enti giunge al terzo anno. Un modo per aiutare la paziente ad affrontate un momento delicato attraverso un gesto quotidiano, come allacciare un reggiseno. Il progetto è stato reso possibile grazie alla raccolta fondi, alle sedute di yoga dello scorso settembre ed alla vendita del panettone rosa a Natale.
«Da mesi stiamo lottando contro il Covid ma non dimentichiamo che esistono altre patologie che rischiano di passare in secondo piano, mettendo chi già soffre in condizioni di ulteriore sofferenza», ha detto la presidente di Unit for life, Angela Carbone. «La scelta dei reggiseni post-operatori è un chiaro segnale di sostegno teso ad aiutare queste donne a ricostruire la propria vita. C’è un preciso motivo – ha aggiunto – che va ricercato nel senso di inadeguatezza che pervade le donne che vivono questo tipo di malattia, impossibilitate ad effettuare i gesti più semplici come alzare le braccia o lavarsi. È un modo per ricominciare a vivere partendo dal quotidiano affinché le pazienti si sentano meno malate ed in condizione di rimettersi in gioco per continuare a vivere».
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