Un nuovo itinerario cicloturistico ideato dalla fondazione Real Sito di Carditello all’insegna della sostenibilità e dell’inclusione
La Reggia di Monza e la Reggia di Carditello unite da una lunga pedalata all’insegna della sostenibilità e dell’inclusione. Partirà il prossimo 31 luglio il progetto su due ruote che collegherà la Lombarsia alla Campania. Un nuovo itinerario cicloturistico ideato dalla fondazione Real Sito di Carditello. I ciclisti partiranno dall’ippodromo di Monza ed attraverseranno Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Campania. Un percorso che consentirà di riscoprire borghi e antichi sentieri sul tracciato di 970 km mappato con Audax Randonneur Italia, l’unica associazione che in Italia ha titolo ad omologare i brevetti “Randonnée” internazionali, riconosciuti da Le Randonnée Mondiaux e Audax Club Parisienne.
L’approdo al Real Sito di Carditello a San Tammaro, in provincia di Caserta, è previsto per il 7 agosto dopo otto tappe in sette giorni che vedranno protagoniste ciclisti e amanti del turismo lento. Passando dal museo Ferrari di Maranello, poi Imola, il Chianti e la Val d’Orcia, la Tuscia e Roma. Ed ancora il lago di Nemi e la Cascata di Isola Liri. Quest’anno potranno aggregarsi alla gara podistica anche i turisti. Anche aggregandosi ad una delle tappe intermedie, prenotando i servizi con l’agenzia Le ali della libertà di Santa Maria Capua Vetere.
«Con il nuovo percorso in bicicletta da Monza a Caserta rafforziamo il legame con le comunità locali e con la rete dei siti reali, ma soprattutto lanciamo una campagna di comunicazione sostenibile per promuovere il Real Sito di Carditello e inserire la Carditello Reale tra gli itinerari cicloturistici nazionali, nell’ambito del nostro programma 2021 dedicato al benessere psicofisico dei visitatori e alla tutela ambientale», ha affermato il direttore della Fondazione, Roberto Formato.
«Questa iniziativa rientra pienamente nella nuova filosofia della Reggia di Monza. Da una parte il contatto con la natura e l’utilizzo del Parco per eventi che hanno al centro i temi ambientali è uno dei nostri capisaldi per il rilancio del complesso monumentale. E del resto anche il collegamento con le altre Ville Reali è uno dei nostri principali obiettivi», ha sottolineato il direttore generale Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Giuseppe Distefano.
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