Per dare il proprio contributo è possibile inviare un sms od effettuare una chiamata da rete fissa al 45531 fino all’11 luglio
Una Voce per Padre Pio in Italia e in Africa si occupa di contrasto alla povertà e all’abbandono scolastico. In questi anni l’organizzazione ha portato, e sta portando, avanti diversi progetti. Tra questi c’è il programma sociosanitario Cuori Ribelli. Lanciato lo scorso anno, il progetto permette di sottoporre gratuitamente a interventi chirurgici salvavita bambini affetti da cardiopatie gravi. Le operazione vengono effettuate presso il reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Monaldi di Napoli, grazie alla sensibilità del direttore del reparto Guido Oppido.
Tra quei bambini c’è Yohan, che oggi ha quattro anni e vive a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, con la famiglia affidataria. «Io e mio marito siamo volontari dell’associazione», racconta Antonella Illiano, la madre del bambino. «Yohan si trovava in un orfanotrofio in Costa d’Avorio ed in era in condizioni di salute gravi. Era necessario operarlo. Grazie alla campagna di sensibilizzazione siamo riuscito a portarlo in Italia e a far sì che venisse sottoposto ad intervento nel febbraio del 2018», aggiunge Antonella Illiano.
Durante la pandemia Una Voce per Padre Pio ha messo in campo il progetto Aggiungi un Posto a Tavola, grazie al quale ha donato cibo ad oltre 8mila famiglie affamate dalla crisi tra Campania, Lazio e Puglia. L’iniziativa si inserisce nel programma Obiettivo Italia rivolto alle fasce più svantaggiate della popolazione con cui l’organizzazione assicura non solo cibo ma anche sostegno economico mentre lotta contro l’abbandono scolastico. Per dare il proprio contributo è possibile inviare un sms od effettuare una chiamata da rete fissa al 45531 fino all’11 luglio.
«Invito tutti a sostenere queste campagna per portare avanti questo progetto, attraverso il quale si sta cercando di costruire un ospedale in Costa d’Avorio. Il professor Oppido si è anche reso disponibile a recarsi costantemente sul posto per operare, ma anche per istruire medici e personale paramedico del posto», ha aggiunto Antonella Illiano.
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