Get AP! dice no al caporalato

Get AP! dice no al caporalato

Il progetto vuole scrivere un nuovo modello di sviluppo sostenibile a favore del territorio laziale e delle comunità immigrate

Secondo il terzo rapporto agromafie e caporalato dell’Osservatorio Placido Rizzotto Cgil Flai, sono circa 80 i distretti agricoli, da nord a sud, nei quali si registra grave sfruttamento e caporalato, seppur con diversi livelli di intensità. Tra quelli maggiormente interessati dal fenomeno c’è sicuramente quello dell’agro pontino. Un territorio nel quale le associazioni denunciano lo sfruttamento di circa 55 mila persone negli anni. Soprattutto romeni e indiani Sikh. Una comunità, quest’ultima, che secondo i dati Istat è rappresentata da circa 12 mila persone. Secondo le stime della Cgil sarebbero invece circa 30 mila, inclusi gli irregolari.

In questo territorio l’organizzazione umanitaria Dokita è capofila del progetto “Get AP! Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino”. Un progetto che vuole scrivere un nuovo modello di sviluppo sostenibile a favore del territorio laziale e delle comunità immigrate. E vuole farlo partendo dal Manifesto per l’inclusione. Mediatori culturali all’interno di scuole e servizi pubblici. Insegnamento in classe dell’educazione alla cittadinanza globale. Sportelli informativi su opportunità di lavoro, rischio sfruttamento e caporalato in Italia da realizzare nei Paesi d’origine. Questi i punti principali del manifesto che rientra nel progetto promosso anche da CeSPI, Tempi Moderni, Gus, Progetto Diritti, Caritas Diocesana di Latina, Articolo Ventiquattro e cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Il progetto punta al coinvolgimento di giovani, comunità immigrata, organizzazioni della società civile attive sul territorio, istituzioni locali. Ad oggi coinvolge quaranta classi quarte quinti degli istituti superiori di Latina, Terracina, Fondi, Formia e Sabaudia con lo scopo di favorire la comprensione del fenomeno migratorio, dei problemi legati all’integrazione e delle opportunità di sviluppo sostenibile. Gli studenti hanno realizzato, col supporto di un videomaker professionista, video racconti di storie dal territorio di buona accoglienza, integrazione, emancipazione femminile e ambientalismo. Circa mille i migranti che hanno usufruito degli sportelli di orientamento e informazione per servizi relativi a pratiche burocratiche, contratti di lavoro e procedure di regolarizzazione.

A suggellare questo percorso iniziato ormai due anni fa, il Festival World Agro Pontino, in calendario il 31 luglio e il 1 agosto a Terracina. L’evento sarà l’occasione per presentare e approfondire, grazie al contributo di numerosi esperti, i risultati complessivi del progetto Get AP!

@dalsociale24

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