L’associazione ha lanciato sei spunti ed un questionario sul temi della sostenibilità e dell’innovazione sociale ai candidati alle amministrative di Napoli
Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli. Sono alcune delle città che andranno al voto il prossimo 3 e 4 ottobre. Sono diversi i punti di carattere sociale, ed in particolare ambientale, contenuti nei programmi delle decine di candidati sindaco e nelle migliaia di candidati consiglieri comunali. Solo a Napoli sono 32 le liste in corsa e 1206 candidati. A loro si rivolge Cleanap, l’associazione di promozione sociale che da 10 anni fa politica attiva sul territorio cittadino, cura della città dal basso, in modo informale, ma con un approccio professionale, di competenza e di visione. Tra le numerose attività, CleaNap ha gestito il progetto di bike sharing napoletano da gennaio a settembre 2015.
La sfida dell’associazione è portare i temi della sostenibilità alla ribalta, nella vita quotidiana dei singoli e nella vita collettiva della città, collaborando e influenzando positivamente le amministrazioni. Apartitici, ma animali politici, per dirla con Aristotele. Per questo i volontari di Cleanap hanno deciso di condividere con quanti si candidano ad amministrare la cosa pubblica a Napoli idee, competenze e tempo. L’intento è di migliorare lo status quo.
Sono sei i punti presentati da CleaNap che riguardano le politiche per la sostenibilità ambientale e la cittadinanza attiva. Dall’innovazione sociale come metodo, ovvero i patti di cittadinanza, al gender equality matters. Dalla riduzione dei rifiuti al verde urbano. Dalla mobilità sostenibile alla comunità di prossimità. Accanto a queste CleaNap propone progetti pilota in piccole zone sul vuoto a rendere, il compostaggio domestico o condominiale, incentivare il consumo di acqua pubblica. Su quest’ultimo punto l’associazione ha lanciato il progetto di mappatura delle fontanelle pubbliche Acquamat.
Lo scorso inverno è servito a Cleanap per approfondire i punti sopraindicati, attraverso dei webinar tematici con degli esperti. Ora l’associazione lancia l’appello ai candidati. A quanti vogliano assumersi l’impegno di portare avanti i temi della sostenibilità, della collaborazione e dell’innovazione sociale, qualora eletti, chiede di compilare un breve questionario.
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