Approvare questa norma vuol dire dare diritto alle persone con disabilitò di poter scegliere una vita indipendente
«Approvare quanto prima in Parlamento la proposta di legge sul Budget di Salute a mia prima firma». A dichiararlo è la deputata M5S Celeste D’Arrando, in occasione del Disability Pride 2021 che si sta svolgendo nella Capitale (1-2-3 ottobre). La legge, come ricorda la pentastellata, è «già in discussione in commissione Affari Sociali della Camera. Manca l’ultimo miglio».
Tornando al Pride, sottolinea la D’Arrando, «eventi tematici come questo sono occasioni preziose per mantenere alta l’attenzione su temi importanti come quello della disabilità». Approvare questa norma vuol dire per la pentastellata «dare finalmente centralità alle persone con fragilità poiché è uno strumento che nel suo essere resiliente può essere messo a disposizione di coloro che hanno diritto a scegliere una vita indipendente, già realtà in diverse regioni italiane».
Il Budget di Salute è un modello che va «oltre la mera sfera sanitaria adottando un approccio biopsicosociale che necessita di una piena integrazione socio sanitaria fondamentale proprio perché, purtroppo, disabilità e inclusione sociale è un binomio che troppo spesso oggi non si realizza», sottolinea D’Arrando.
Alla base di questo nuovo paradigma c’è un progetto personalizzato di comunità e che «ha come obiettivo quello di garantire il diritto all’affettività, alla formazione, al lavoro, alla socialità e all’abitare, al fine di consentire una piena realizzazione della persona con disabilità», conclude D’Arrando.
Tra un voto e un altro, domenica in piazza Colonna, a Roma, a partire dalle ore 10, si terrà inoltre la 19ma edizione del Fiabadaty “Giornata Nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, promosso da Fiaba Onlus in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. La campagna di sensibilizzazione di questa edizione si intitola “Abbattiamo le barriere dell’indifferenza”. Alle ore 9.30 Palazzo Chigi aprirà le sue porte per visite guidate riservate a persone con disabilità e a ridotta mobilità. Durante la giornata, su un palco allestito a Piazza Colonna si alterneranno momenti di dibattito e di spettacolo, per parlare di barriere architettoniche e culturali.
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